E se oggi, 18 maggio, le imprese licenziano??
Il DL Curaitalia di Marzo ha previsto lo stop icenziamenti per 60 giorni, decorrenti dal 17 marzo 2020. Quindi il divieto vale fino al 16 maggio 2020. Sono soggetti a questo divieto tutti i datori di lavoro indipendentemente dal numero dei dipendenti.
Il Decreto Rilancio approvato in Consiglio dei Ministri il 13 maggio e in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, allungherebbe di ulteriori 3 mesi questo divieto, ovvero fino al 16 agosto prossimo.
I cultori del diritto mi insegnano che qualsiasi norma è tale SOLO SE pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale altrimenti resta aria fritta!!! E non mi risulta, salvo smentite, che questo “tomo” dell’enciclopedia Treccani del valore di 55 miliardi di euro (una bomba atomica per dirla alla Conte), ci sia ancora.
Ergo, al di là delle sottigliezze contrattuali (preavviso si o no, motivazione illegittima che comporterebbe un semplice indennizzo e non il reintegro, buonsenso, etc), l’emergenza Covid che ha portato alla riduzione della gran parte delle attività di impresa, potrebbe senza dubbio rappresentare un “giustificato motivo oggettivo” che, ai sensi dell’art.3 della L.64/1996, consente il licenziamento dei lavoratori.
Quindi, amici lavoratori dipendenti, attenti ad eventuali mail e sms che potrebbero arrivare dal vostro datore di lavoro con oggetto “Comunicazioni importanti” …